L’ ira, e ’l valor di Fineo, il core, e ’l senno, Il vantaggio de l’arme, e de guerrieri La rotta à i Persi in quella parte denno, Se ben furo un gran tempo arditi, e fieri. Un, ch’era appresso à Perseo, gli fe cenno, E fe, che vide i morti cavalieri. Non sà l’ardito Greco ove s’ investa, Se salva quella parte, perde questa.Come Tigre crudel, ch’arrota i denti, Da fame stimulata, anzi da rabbia, Se muggir sente due diversi armenti, In due diverse valli, più s’arrabia, Gli orecchi hà in questa parte, e in quella intenti, E non sa dove prima à investir s’habbia, Al fin dove è più cibo, e più muggito, Corre à sfogar l’ingordo suo appetito.Publio Ovidio Nasone – Le Metamorfosi (2 a.C. – 8 d.C.)Traduzione dal latino di Giovanni Andrea dell’Anguillara (1561)Libro Quinto. |